Un dittatore a Hollywood: il caso Aristotele
Correnti di pensiero neoaristoteliche nella Golden Age: Brander Matthews e la Columbia University, Frank Capra, Alfred Hitchcock

Alessandro Nardis

Un dittatore a Hollywood: il caso Aristotele racconta come il cinema americano sia stato influenzato dai canoni della Poetica del filosofo greco filtrate attraverso il Rinascimento. L’impatto della Poetica è stato tale nel corso dei secoli che si è parlato spesso di scuole neoaristoteliche – presenti a nostro avviso anche agli albori dello studio-system – che hanno contribuito alla nascita dell’esperienza cinematografica più rilevante, almeno da un punto di vista produttivo. Mentre sul finire degli anni Sessanta, con l’avvento della New Hollywood, è facile individuare teorici neoaristotelici come Syd Field, Robert McKee, Chris Vogler o Linda Seger, la questione diventa più complessa per la Golden Age. Dai teorici della Columbia University agli inizi del Novecento come Brander Matthews, Victor Oscar Freeburg e Francis Taylor Patterson, passando per Frank Capra di cui abbiamo analizzato La donna del miracolo, perfetto esempio di three act structure, fino ad Alfred Hitchcock, vero e proprio detentore del sapere antico, abbiamo tracciato alcuni percorsi all’interno del cinema classico americano caratterizzati dal fantasma di Aristotele.

 

casalini_torrossa.jpg

€ 11,00
9788864581392.jpg
maggio 2015
Pagine 66
Formato cm 14,8 x 21
ISBN: 9788864581392
Categoria: Musica, Spettacolo e Cinema
Collana: Orizzonti

Nella stessa collana

Le figure del limite in Gisbert Greshake: male, sofferenza e morte

L’argomento del limite è uno dei temi che coinvolgono maggiormente l’uomo. Tra...

di Mattia Coser

€ 14,00

La soggettività cyborg

Action movies come Terminator e Robocop, l’affascinante Blade Runner, gli inquietanti body hor...

di Lucia Ferrai

€ 13,00

La costruzione dell’ordine pubblico europeo

Per comprendere la capacità e i limiti del sistema di tutele che l’ordinamento europeo...

di Patrizio Rubechini

€ 16,00