Donald J. Trump è il Messia chiamato a risollevare le sorti politiche interne e di leader nel mondo degli Stati Uniti d’America. Per adempiere a questa missione, è armato non solo di buone intenzioni e di dominio high-tech, ma anche di revolver e fucili. È la convinzione del popolo MAGA che, fra principi biblici e ideologie politiche, anche violente ed estreme, partecipa a una pseudo-religione che è il nazionalismo cristiano americano. Fra incursioni nella storia americana e slanci verso il futuro ipertecnologico delle Big Tech, l’autrice delinea i caratteri del nazionalismo cristiano attraverso personalità quali Ronald Reagan, i predicatori Billy Graham e C. Peter Wagner, ed esponenti dell’attuale amministrazione, come JD Vance, sino al loro erede ideologico, il “giovane martire per l’America” Charlie Kirk. Il "Make America Great Again", lo slogan da campagna elettorale più risonante della storia recente, potrebbe infatti tradursi, negli anni della Presidenza di uno stratega del caos, qual è Trump, il Messia, nel "Make America Charlie Kirk".